top of page
Cerca
Immagine del redattoreSilviya Angelova

I cinque aspetti della guida sportiva? (Parte Prima)


 

Molte persone affermano che piace la guida sportiva. Ma che significa esattamente?

Spesso questa dicitura viene confusa con la guida in pista o, peggio, con “l'andare veloce”, ma non è affatto così.

Altro quesito che spesso viene posto riguarda la modalità, ossia come guidare in modo sportivo.

E' possibile fare tutto questo semplicemente in strada, anche quotidianamente, in piena sicurezza, rispettando i limiti e i divieti, ma ottenendo maggiore sicurezza in auto.

Inoltre ci si diverte anche.


Cos'è la guida sportiva?

Guidare sportivo significa avere un comportamento al volante dinamico, reattivo, rispettoso del prossimo e sicuro, cercando di ottimizzare il rendimento dell'automobile.

Diverse sono le caratteristiche della guida sportiva:

· Posizione di guida

· Reattività e sguardo

· Uso del cambio

· Frenata

· Traiettoria

Semplificando il concetto, potremmo sintetizzare la guida sportiva partendo dai cinque aspetti appena citati.


Posizione di guida

In questo caso il detto “l'abito non fa il monaco” non vale. La guida sportiva parte prima di tutto da una corretta posizione di guida e gli esperti possono capire in anticipo, in base a come il guidatore si accomoda sul sedile, lo stile di guida del soggetto.

Uno schienale quasi verticale e un volante tendenzialmente basso sono i primi due indicatori di una guida più dinamica e attiva. Le spalle ben attaccate al sedile e le mani alle ore 9.15 sul volante, con una piega del gomito poco superiore a 90°, garantiscono un ottimo controllo. Per verificare se la vostra posizione di guida è corretta, salite in auto, appoggiate bene la schiena al sedile e distendete le braccia verso la parte al alta del volante: se il polso appoggia a ore 12 senza staccare le spalle dallo schienale, allora partite già “in vantaggio”. Se ciò si verifica, quasi automaticamente la posizione delle gambe dovrebbe essere già consona: affondando il piede sulla frizione e sul freno, tutto l'arto dovrebbe essere quasi completamente disteso, aprendo molto l'angolo di inclinazione della parte retrostante il ginocchio.

Questa posizione non solo vi consente di essere più reattivi in fase di guida ma è anche il primo passo per beneficiare di maggiore sicurezza e protezione in fase di incidente poiché i dispositivi dell'auto (pretensionatore, cintura di sicurezza, airbag) agiscono con maggiori effetti. Inoltre il peso del corpo è meglio distribuito in caso di impatto.


Reattività e sguardo

Una guida sportiva deve essere reattiva. Ciò però non vuol dire “nervosa” o scomposta. La reattività inizia dallo sguardo del guidatore il quale con gli occhi deve andare ad anticipare la direzionalità della vettura.

Nell'affrontare una curva, cercate quindi la direzione con lo sguardo: dove voi guarderete, la vostra auto andrà. Anticipando la direzionalità si avranno maggiori margini di reazione perché si allarga il campo visivo. Il consiglio è di proiettare più avanti il vostro sguardo, spostando il punto di osservazione. Non limitatevi quindi a guardare ciò che accade davanti al vostro paraurti, ma allungate lo sguardo in avanti. In questo caso sarà più facile prevedere le situazioni e sarete più reattivi in caso di frenata, cambio di marcia, di direzione o di accelerazione.


Uso del cambio

Il corretto uso del cambio consente di trarre dal motore il miglior rendimento possibile.

L'aspetto sportivo, in questo ambito, è forse quello che maggiormente esula dalla quotidianità perché, è giusto dirlo, quasi mai la guida sportiva è anche la più risparmiosa. In compenso, però, il più delle volte è maggiormente efficiente.

Se per guidare in modo “eco” è bene cambiare rapporto entro il regime di coppia massima della vettura, la guida sportiva sposta la cambiata ad un regime di giri superiore, ma non necessariamente al limite della zona rossa (situazione, invece, tipica della pista o dei rally).

L'utilizzo sportivo del cambio prevede quindi che il guidatore cambi marcia anche repentinamente, ma solo dopo aver spinto la lancetta del contagiri verso valori più elevati rispetto a quelli in cui vi è la coppia massima. Il motivo è presto spiegato: più si sale di giri e più si sfrutta la potenza dell'auto. In questo modo si utilizzeranno più cavalli e si avrà maggiore velocità. La logica prevede che non sempre queste due caratteristiche servano. Per effettuare un sorpasso, ad esempio, non serve subito essere veloci, ma occorre uno spunto migliore in accelerazione. Scalando la marcia è possibile ottenere questo effetto. Questo è il classico caso di un uso sportivo del cambio senza legare tale concetto alla velocità. Utilizzare il cambio in modo sportivo significa anche maneggiarlo in maniera decisa, senza incertezze. Ecco perché scalare uno o due rapporti può aiutare ad ottenere un migliore utilizzo della potenza disponibile e del numero di giri. Innesti secchi e decisi devono andare di pari passo con la pressione del pedale del gas.


Fine Prima Parte




229 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page