Prima di acquistare una nuova automobile, occorre considerare alcuni aspetti fondamentali come la tipologia di alimentazione del veicolo. Ci sono molteplici motori, che spaziano dal gas alle batterie elettriche, dall’alimentazione a idrogeno (ancora molto acerba e “sperimentale”) alle macchine ibride, oltre ai tradizionali carburanti come benzina e gasolio.
L’acquisto di un mezzo dovrebbe dipendere da un criterio di giudizio essenziale, ossia l’uso che si farà della stessa automobile; infatti, soprattutto oggi con le nuove normative legate al controllo dell’inquinamento atmosferico, occorre saper scegliere consapevolmente un’auto consona per viaggiare in città, piuttosto che fuori dai centri urbani.
Quali sono i tipi di alimentazione auto più comuni?
Ci sono differenti motori di automobili, ognuno con la propria tipologia di alimentazione, ma un guidatore abituale dovrebbe conoscere tutte le peculiarità e le differenze sia di costi che di consumo, dando uno sguardo anche ai costi di gestione.
Motore a benzina
Sebbene sia tradizionalmente un carburante tra i più costosi, oggi non è così. Infatti, nella seconda parte del 2023 il prezzo si è abbassato rispetto a qualche mese prima. Un motore a benzina è consigliato per conducenti che viaggiano spesso nei centri urbani, senza superare la soglia dei 20.000 km all’anno. La benzina permette all’auto di essere più performante durante la guida dal punto di vista prestazionale e, al momento dell’acquisto dell’auto, il prezzo non è poi così esagerato come invece lo è per altre alternative. Perciò in circolazione ci sono più automobili con questo tipo di alimentazione, rispetto ad altri mezzi come macchine elettriche o ibride. Infine, rispetto al gasolio, la benzina è meno soggetta a limiti di circolazione su strada.
Vantaggi:
· migliori performance
· migliore pulizia del motore
· facilità di rifornimento
Svantaggi
· Costi elevati per percorrenza superiori a 20 mila km/anno
· Emissioni di CO2
Motore diesel
Il termine motore diesel si può anche sostituire con l’espressione carburante a gasolio, ideale per i guidatori che hanno bisogno di percorrere lunghe distanze e fanno diversi km all’anno con la propria auto (oltre i 20.000 km).
Solitamente, il diesel ha dei costi più moderati rispetto all’alimentazione a benzina anche se oggi i costi sono saliti notevolmente. Inoltre, il gasolio permette al motore del mezzo di avere maggiore longevità e consumi più ridotti grazie ad un miglior rendimento. Se una vettura a benzina percorre mediamente 16 Km/l, la stessa auto con motorizzazione a gasolio potrebbe percorrere anche oltre 22 Km/l. Se si dovesse decidere di acquistare un’auto a diesel, il consiglio è quello di sfruttarla maggiormente fuori città, poiché potrebbe essere sottoposta a differenti limitazioni di circolazione nei centri urbani e a stress di impiego che potrebbero creare qualche problema al filtro antiparticolato, in quanto soffre le brevi percorrenze. Se la scelta del mezzo dovesse ricadere sulle macchine diesel è bene essere consapevoli del chilometraggio che si percorrerà mediamente all’anno e dei limiti che tali motori hanno nella trafficatissima circolazione cittadina.
Vantaggi
· Consumi ridotti
· Miglior rendimento
· Minori emissioni di CO2
· Facilità di rifornimento
Svantaggi
· Limitazioni alla circolazione in alcune città
· Costi di rifornimento in aumento
Motore a metano
Tutti i guidatori che decideranno di comprare un mezzo a metano, andranno a risparmiare maggiormente sullo stesso carburante, poiché il metano corrisponde a un gas naturale e più economico rispetto agli altri. Questo pensiero era valido in generale fino alla primavera 2022, poi la situazione si è letteralmente sconvolta e questa tipologia di gas ha visto incrementare i prezzi in maniera esponenziale, arrivando a superare anche i 3 per unità. I veicoli che hanno come alimentazione principale il metano diffondono circa il 20% di emissioni in meno, avendo inoltre un ammassamento di ossidi di azoto minore del 90% in relazione al gasolio. Il gas metano non ha lo stesso potere detonante di benzina o diesel e l’auto perde leggermente in prestazioni. Inoltre, la manutenzione richiesta è più costosa poiché obbliga controlli a iniettori e a serbatoio. Per questo, la cura per le auto a gas deve essere costante e più accurata, poiché sono presenti nell’impianto del motore delle bombole complesse e dotate da un’alta pressione. Le soste di rifornimento, però, a causa della limitata diffusione delle auto a gas naturale, non garantiscono sempre la possibilità di alimentare in modo costante le stesse automobili e richiedono del tempo. Una volta che termina il metano nel serbatoio, l’auto può procedere regolarmente a benzina.
Vantaggi
· Riduzione inquinamento
Svantaggi
· Riduzione spazio nel baule
· Difficoltà di rifornimento
· Decremento lieve delle prestazioni dell’auto
· Manutenzione più costosa e frequente
· Limitazione parcheggio in alcuni sotterranei
· Costo attuale in aumento
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