
Sviluppo in sintesi dell’automobile: dal 1900 fino ad oggi
La storia dell’automobile è stata realizzata grazie alla presenza di grandi personalità e geni nell’ambito della progettazione e dell’imprenditoria automobilistica, proprio come Henry Ford, Frederick Winslow Taylor, la società Volkswagen, Mercedes Benz, Giovanni Agnelli, Ettore Bugatti e John W. Hetrick. Dalla fine dell’Ottocento, si fondarono in tutta Europa moltissime aziende di produzione automobilistica, come la Benz&Cie, la De Dion e la Trépardoux, una società che progettò la prima auto di serie più vecchia del mondo ossia la “Marquise”. In Italia si conobbero società come la Fiat, la Lancia e l’Alfa nei primi anni del Novecento, conquistando i mercati mondiali in poco tempo.
Dal punto di vista storico, durante la Prima Guerra Mondiale i mezzi di trasporto maggiormente utilizzati furono le auto e le camionette a benzina, con modelli più funzionali e pratici e meno estetici. Solo durante la Seconda Guerra Mondiale e nel suo periodo post-bellico le industrie realizzarono modelli con strutture molto più estetiche e aerodinamiche andando ad ampliare la commercializzazione. Oltre alle auto a benzina, dopo il secondo conflitto mondiale sino ad oggi si fabbricarono sempre più modelli a motore diesel, elettrico e GPL, con l’intento di diminuire le emissioni di CO2 nell’aria.
I personaggi più significativi della storia dell’automobile moderna
Nomi celebri nel campo della progettazione e dell’industria automobilistica hanno contribuito a realizzare la storia dell’auto, realizzando modelli significativi e soprattutto le migliori automobili della storia.
Henry Ford
Ford fu un grande imprenditore americano che nel 1898 istituì la Detroit Motor Company. Da essa nacquero progetti di eccezionali modelli automobilistici come il Quadriciclo, l’auto Model A con motore a due cilindri e il celebre Modello Ford T, un’auto replicata in serie che diede inizio a una nuova era della fabbricazione dell’automobile americana.
Frederick W. Taylor
Taylor fu il fondatore del “taylorismo”, una teoria che prese piede i primi anni del Novecento; in questo concetto emergeva l’accostamento uomo-macchina, il quale andava a condizionare fortemente l’economia e la società del periodo, creando inoltre una nuova figura dell’operaio d’industria nella produzione di massa. Accanto alla teoria del taylorismo si creò il “fordismo”, in cui al centro della produzione ci doveva essere non tanto l’operaio, ma la “catena di montaggio”, capace di diminuire sia le tempistiche, sia i costi di fabbricazione.
Giovanni Agnelli
Imprenditore italiano di grande fama, Giovanni Agnelli divenne il celebre azionista della società FIAT, nata nel 1899 a Torino. La società gestita da Agnelli realizzò grandi progetti automobilistici, come la prima Fiat 3 1/2 HP e la Fiat 500, un’auto ancora molto utilizzata e fabbricata oggi. Non solo: negli anni più recenti, Fiat ha acquisito anche altri marchi storici, tra cui Lancia e Alfa Romeo, al punto che a lungo si è parlato del “Gruppo Fiat”. Giovanni Agnelli e la Fiat hanno dato lustro a una città come Torino, creando un indotto di imprese che, a lungo, fu protagonista dell’intero mondo automotive. Si svilupparono anche carrozzerie studi di designer e aziende direttamente o indirettamente, connesse al mondo automobilistico. Ricordiamo Pininfarina e Italdesign, ma ve ne sono molte altre.
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