Punti patente: quando si perdono e come si recuperano
Come funziona la patente a punti? Nonostante sia in vigore da ormai diversi anni, ancora per molti non è chiaro come possa funzionare, quanti punti si perdono, come di acquistano e come si recuperano.
Quando si commettono delle infrazioni stradali, gli automobilisti sono costretti a pagare delle sanzioni, ma hanno anche un’altra ripercussione non indifferente come la perdita dei punti patente.
Infatti, la patente di guida è caratterizzata da un punteggio di venti punti in partenza, secondo la normativa stipulata il 30 giugno 2003.
In caso di avvenute violazioni riconosciute dalla Legge, questo punteggio subisce delle detrazioni, in base alla gravità dell’infrazione commessa, come specificato nei verbali recapitati a casa in seguito a sanzioni dovute a infrazioni stradali. Ci sono decurtazioni di un punto, ma anche di due, cinque, dieci e via dicendo, a seconda dei casi e per i neopatentati le pene si inaspriscono.
Per un automobilista, la possibilità di perdere punti patente è un elemento fondamentale da tenere in considerazione per proseguire in modo libero la circolazione su strada, specialmente per chi impiega l’automobile per lavoro. Perciò, rischiare di vedersi scalare il proprio punteggio limita la guida personale degli stessi conducenti.
Secondo l’art. 126 bis del codice stradale, sono previste delle differenti detrazioni in base alla violazione commessa, come nel caso dei neopatentati, i quali se dovessero violare il codice stradale avrebbero una decurtazione punti doppia (per i primi tre anni previsti).
Il caso dei neopatentati e punti patente
In questo caso, è possibile fare un esempio per capire meglio cosa succede ad una persona che ha appena conseguito la patente, alla quale vengono tolti dei punti sulla sua patente: se un nuovo conducente neopatentato avrà compiuto una violazione stradale del valore di cinque punti, allora gli verranno decurtati dieci punti. Nel caso l’infrazione preveda due punti, ecco che in realtà ne verranno scalati 4, se sono previsti 3 punti, da scalare saranno 6.
Ad esempio, ci sono dei casi in cui le violazioni possono valere da uno ai dieci punti, con un massimo di quindici decurtati se si dovessero verificare anche più infrazioni (ad esempio tre violazioni da cinque punti ciascuna). Il punteggio, però, non potrà scendere sotto i zero punti.
Recupero dei punti della patente di guida
Il valore iniziale è però ancora acquisibile. Dopo una serie di detrazioni sulla propria patente, come è possibile recuperare i punti patente? La risposta in questo caso è affermativa, ma solo in determinate condizioni.
Se si dovesse violare il Codice della Strada con una decurtazione, ad esempio, di cinque punti, dopo due anni dalla detrazione del punteggio ne vengono riassegnati altrettanti cinque (corrispondenti ai cinque punti tolti due anni prima) riportando il punteggio rilevato precedentemente la decurtazione, a patto però di non commettere ulteriori infrazioni in questo periodo di tempo.
In alcuni casi, è possibile riavere i punti in modo “parziale” (di sei per patenti AM, B, BE o nove punti per patenti C1, D1, DE) dopo aver partecipato a dei corsi di recupero, con il bisogno di un test di verifica conclusivo. Se l’esito del test dovesse essere positivo, allora sarà possibile riconquistare i punti tolti in precedenza.
Nel caso, invece, di una mancanza di infrazioni durante la circolazione quotidiana su strada, l’automobilista avrà un premio di due punti ogni due anni fino ad arrivare ad un massimo di trenta punti complessivi.
Dopo trenta punti non ci sarà modo di proseguire il punteggio. Nel caso dei neopatentati, nei primi tre anni avranno solamente un punto di buona condotta se non dovessero commettere infrazioni stradali.
Perciò, per ottenere di nuovo i punti persi della patente si può scegliere tra seguire dei corsi dalle dodici alle diciotto ore rispettivamente in due e quattro settimane, oppure riacquistarli attraverso la buona condotta su strada per due anni dall’ultima violazione. In quel caso, secondo la Legge del Codice Stradale, verranno riacquistati i punti persi con la possibilità di ritornare ai venti iniziali.
Cosa fare in caso di perdita totale dei punti sulla patente?
Se a causa di molteplici violazioni gravi è previsto l’esaurimento completo dei punti, allora bisognerà chiedere di rifare da capo l’esame per ottenere nuovamente la patente di guida. Perciò, in questo caso sarà obbligatorio rivolgersi all’Ufficio di Motorizzazione per replicare entrambi gli esami, quello teorico e pratico.
Se però, dopo trenta giorni dall’ultimo controllo della decurtazione dei punti, ossia la richiesta di revisione patente da parte del Ministero, il conducente non avrà provveduto all’iscrizione per l’esame del rinnovo patente, allora la licenza di guida sarà bloccata in modo permanente, con la successiva inibizione a guidare sulla strada.
Quindi, solo dopo l’esito positivo dei test del rinnovo patente si potrà riottenere la licenza con venti punti totali.
Come si fa a sapere quanti punti si sono persi dopo una infrazione stradale?
In caso di decurtazione sul punteggio della licenza di circolazione, bisognerà attendere il verbale delle forze dell’ordine dove, oltre alla multa, viene riportata anche l’indicazione relativa alla decurtazione dei punti. Successivamente potrebbe arrivare a casa una lettera del Ministero dei Trasporti che riporta esattamente e in maniera ufficiale la riduzione dei punti patente.
A chi vengono tolti i punti sulla patente?
La diminuzione del punteggio andrà ad influire solo su chi ha guidato l’auto, perciò il possessore del mezzo non sarà soggetto ad alcuna penalizzazione sulla propria licenza. Infatti, sulla comunicazione di detrazione punti c’è anche l’invito verso il proprietario dell’auto di confermare tutti i dati di chi ha commesso il reato con il proprio mezzo. Se non dovesse comprovare nulla, allora pagherà una sanzione di non avvenuta conferma, ma manterrà invariato il proprio punteggio patente.
Dove è possibile controllare i propri punti della patente di guida?
Ci sono diverse modalità per sapere quanti punti si ha a disposizione sulla licenza di circolazione.
Uno di questi è chiamare il numero verde 848.782.782, attivo h24 e sette giorni su sette, dando all’operatore il codice della patente e le proprie informazioni anagrafiche.
Un’altra modalità, magari più sbrigativa e immediata è consultare il sito Il Portale dell’Automobilista, gestito dal Ministero dei Trasporti, oppure scaricando sul cellulare l’applicazione certificata iPatente e inserendo le credenziali date dopo la registrazione allo stesso Portale dell’Automobilista.
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