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  • Immagine del redattoreSilviya Angelova

Ma le auto blu ci sono ancora?


un macchina dei politici compriamo auto
Auto Blu politici

Ma le auto blu ci sono ancora?

Da diversi anni le auto blu utilizzate dai politici o messe a disposizione per i ministri statali sono diventate un argomento di discussione molto acceso; soprattutto in Italia, diversi partiti tra cui il hanno da sempre criticato la notevole quantità di auto blu nel nostro Paese, poiché la loro presenza implica molteplici spese e un abuso professionale poco trasparente.

Cosa sono, quindi, le auto blu? Perché sono utilizzate come auto dei politici o per eventi amministrativi di prima importanza? Come si può definire la situazione italiana? Quante sono le auto blu in Italia?

Cosa sono le auto blu?

Le auto blu sono veicoli o automezzi solamente utilizzati da personaggi politici o funzionari statali, i quali devono partecipare ad eventi importanti di pubblica amministrazione. Il termine “auto blu” proviene dal fatto che questi veicoli, presenti maggiormente anche con una scorta, hanno un lampeggiante di colore blu che dovrebbe essere usato in caso di segnalazioni ed emergenze, secondo la legge espressa nell’articolo 177 del Codice della Strada, ma spesso ne viene fatto un abuso. In Italia, ci sono numerose auto blu utilizzate da funzionari o politici, e solitamente il colore delle auto delle amministrazioni è il blu scuro, a differenza di altri Stati che hanno invece le black cars, ossia le auto nere. Le auto dei politici sono anche denominate anche “macchine di rappresentanza”, le quali possono avere o essere prive di un autista, con una cilindrata maggiore di 1600 cm cubi. Nel corso degli anni il numero delle auto blu in Italia è sempre stato in aumento in quanto venivano utilizzate anche per spostamenti di parlamentari che facevano la spola tra Roma e il proprio paese di origine. Sono nell’ultimo quinquennio si è deciso di dare un taglio a questo benefit.

Quante auto blu ci sono in Italia?

Secondo una statistica del Ministero della Pubblica Amministrazione nel 2021 sono state registrate 29.894 auto blu. Nel 2019 se contavano 33.527 e nel 2020 c’è stato un aumento di almeno 3.267 veicoli a causa della pandemia di Covid-19, che ha incentivato un maggior utilizzo per questioni di sicurezza. Gli ultimi numeri registrati, soprattutto nell’ultimo anno, sono considerati attendibili per il maggior numero di partecipanti (circa il 21,6% in più) al censimento per la proprietà di auto delle amministrazioni. Uno degli aspetti più interessanti è che solo l’8,14 % delle 29.894 automobili ha l’autista privato; è stato riscontrato che solo 850 macchine blu sono utilizzate ad uso esclusivo e circa 1.580 sono usate privatamente senza esclusività da politici o importanti personalità della pubblica amministrazione.

La rilevazione statistica del 2021 ha registrato che 11.517 automobili sono state distribuite a circa 6.000 comuni nazionali, con un aumento nel 2020 dell’utilizzo nei comuni vicini ai capoluoghi regionali, come Roma, Milano, Bologna eccetera.

Oggi, le auto blu in Italia interessano numeri molto minori rispetto a circa dieci anni fa, poiché negli anni precedenti sono state registrate delle cifre e delle spese non indifferenti per l’utilizzo di auto blu nel Paese italiano: infatti, nel 2011 sono stati spesi circa 1,1 miliardi di euro per le assicurazioni, i bolli, la benzina, gli autisti e la manutenzione costante sia per le auto blu di rappresentanza, sia per le auto grigie di ordinanza. Successivamente, nel 2012, i costi sono stati di 1,05 miliardi, registrando uno degli anni in cui le auto blu sono state maggiormente utilizzate da personalità importanti del mondo della politica. In quei periodi, l’Italia contava anche 600 mila auto blu, poi ridotte man mano fino alle 30 mila circa di oggi. Spesse volte la nostra nazione ha inspiegabilmente messo a disposizione di politici e autorità un numero di auto nettamente superiore a quello che era negli Stati Uniti a disposizione dei politici americani. Ma anche rispetto ad altri Paesi europei l’Italia non reggeva il confronto, avendo più auto blu rispetto a Francia, Spagna, Russia e Germania.

Ora le cose parrebbero essere cambiate, finalmente: la riduzione numerica delle auto amministrative ha portato sicuramente a un risparmio di risorse importante.

 

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