La Carrozzeria Ghia: il design auto italiano tra i top del mondo
Da piccole realtà è possibile realizzare grandi cose, proprio come racconta la storia della Carrozzeria Ghia, una azienda automobilistica che ha contribuito a sviluppare l’ambito del design auto in Italia. Nel corso della sua attività la celebre carrozzeria torinese ha creato numerose strutture stilistiche per molteplici brand automobilistici come Chrysler, Jaguar, Ferrari, Fiat e Ford.
Infatti, anche in epoca recente la società Ghia produce a livello europeo ottimi modelli di automobili: forte è stata la collaborazione con Ford con cui ha avuto modo di operare dagli anni Settanta fino ai primi anni Duemila.
La storia della carrozzeria automobilistica Ghia
La celebre azienda Ghia venne fondata nel lontano 1916 a Torino, grazie alla stretta collaborazione tra gli imprenditori Giacinto Ghia e Gariglio, i quali, grazie ai loro investimenti e progetti, hanno reso la carrozzeria automobilistica un’azienda solida e produttiva per più di trent’anni.
Fino al 1929, la società Ghia progettò auto per l’Alfa Romeo, creando modelli da corsa che riuscirono a conquistare il podio della Mille Miglia dello stesso anno. In precedenza, durante la guerra tra il 1915 e il 1918 e il secondo conflitto mondiale, la Carrozzeria Ghia realizzò modelli anche per la Fiat, come la Fiat 508 Balilla in stile coupé, una delle creazioni più sportive e dinamiche realizzate dall’azienda fino a quel momento. Tra il 1943 e il 1944, l’azienda subì degli ingenti danni a causa di un bombardamento aereo, ma venne ricostruita un’altra sede e venduta agli imprenditori Mario Boario e Giorgio Alberti, i quali presero la direzione dei progetti dopo la scomparsa di Giacinto Ghia nel 1944. Dopo dieci anni, nel 1954, la proprietà della carrozzeria automobilistica andò a Luigi Segre, poiché l’imprenditore Boario non riuscì a trovare degli accordi collaborativi con l’attuale socio, lasciando così per sempre l’azienda. Gli anni Cinquanta e Sessanta furono importanti per la Carrozzeria Ghia, poiché grazie alla collaborazione tra Segre e l’imprenditore Giovanni Savonuzzi riuscì ad imporsi sul mercato mondiale dando un grande contributo e personalità al design automobilistico italiano.
Dal 1953 ci furono moltissime cooperazioni tra la società Ghia, Ford e Chrysler e con quest’ultima si instaurò una partnership per circa quindici anni; in questo periodo Ghia creò i modelli significativi come la Chrysler Norseman e la limousine “Imperial Crown”, ma fu anche il contributo con la casa Ferrari a confermare la professionalità dell’azienda in tutta Italia, sebbene la società torinese producesse prototipi di nicchia e in minore quantità produttiva, rispetto ad altri marchi. Nel 1963 Luigi Segre morì e, qualche tempo dopo, Ghia finì nelle mani di Alejandro de Tomaso, il quale non riuscì a valorizzare al meglio le caratteristiche della stessa azienda. Infatti, nel 1970 la Carrozzeria di design auto venne venduta definitivamente alla Ford Motor Company, la quale si concentrò sulla realizzazione di modelli validi da distribuire soprattutto in Europa, proprio come la V8 Ford, la Ford Fiesta e la Ford Granada MKI. Negli anni Duemila, tutti i modelli automobilistici con allestimenti Ghia vennero sostituiti con il nome di Ford, cambiando quasi totalmente sia il design auto, sia il concept automobilistico dell’azienda torinese. Le strettissime collaborazioni precedenti tra Ghia e Ford, però, hanno fatto in modo oggi la Ford presenti versioni come le “Titanium” e il brand “Vignale” come serie di punta e grande valore.
La Carrozzeria Ghia e la collaborazione con Ford
Sicuramente una delle cooperazioni più significative e importanti fu la partnership tra la Carrozzeria Ghia e la Ford. Infatti, l’azienda americana cercò di sviluppare i migliori modelli da distribuire in America, Asia ed Europa soprattutto dagli anni Settanta in poi, quando in seguito passò definitivamente la direzione della Carrozzeria Ghia alla Ford Company. Uno dei modelli Ford più rappresentativi e creati dalla carrozzeria automobilistica Ghia fu il prototipo Scorpio (divenuto poi modello commercializzato anche in Italia) molto simile per il design auto alla Ford Granada. Infatti, negli anni Novanta la versione “Granada” venne completamente rimpiazzata dal nome “Scorpio”, rendendo così la linea un top di gamma sul mercato internazionale.
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