Se non sai come avviare un’attività di vendita di auto usate, occorre conoscere alcune pratiche fondamentali. Le procedure da attuare non sono molte, ma è necessario avere la consapevolezza dei costi e informarsi a quali enti riferirsi per poter iniziare a vendere auto usate. In questo ambito, ossia la compravendita di mezzi usati, non serve avere una laurea o un diploma, ma è bene che il venditore sia a conoscenza di tutte le prassi legali e fiscali per poter iniziare a vendere automobili di seconda mano. Ciò implica che la vendita auto usate non è pratica per tutti e non ci si può improvvisare: ecco perché è fortemente consigliabile rivolgersi ad aziende o professionisti competenti.
Individuare un luogo adatto per l’attività di vendita auto usate
Prima di tutto, occorre analizzare molteplici locali e luoghi in cui poi si dovrà avviare l’attività; un locale volto alla vendita di auto usate, per essere conforme secondo la legge, deve avere una superficie idonea per ospitare numerosi modelli di automobili di seconda mano, oltre ad essere a norma con i vari impianti di sicurezza (su tutti quello antincendio). Nello specifico, un’azienda che rivende veicoli usati deve essere provvista di un vero e proprio “deposito” dei mezzi, per garantire al cliente più possibilità di scelta. Allo stesso modo, però, il titolare ha il dovere di garantire lo stato conservativo delle vetture in attesa di essere vendute. Se chi fosse in procinto di avviare una attività di auto usate non dovesse avere a disposizione i giusti spazi, dovrà associarsi ad un altro deposito certificato di un’altra azienda, intraprendendo una collaborazione.
Mostrare la SCIA per la compravendita di auto usate
Dopo aver deciso il luogo in cui vendere le auto usate, è bene inoltrare un comunicato di avviamento dell’impresa di vendita al comune in cui sarà collocata l’attività; questa pratica si chiama SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), con la quale occorre specificare l’ambito professionale e il settore merceologico di commercio. Se si volesse, invece, vendere online, bisogna precisare nel comunicato che l’attività sarà di tipo digitale (commercio elettronico). Successivamente è bene autenticare un intero registro di tutti i veicoli di seconda mano che poi verranno venduti al pubblico.
Riferire alla Camera di Commercio l’inizio dell’attività di auto usate
Dopo aver stilato il comunicato SCIA è necessario inviarlo direttamente alla Camera di Commercio, per confermare il processo di avviamento dell’attività di vendita auto usate. Dall’ente si avranno in seguito tre tipologie di registrazioni, ovvero:
· L’assegnazione della partita IVA, con un numero del settore specifico denominato “Commercio all’ingrosso e al dettaglio di autovetture e di autoveicoli leggeri” (45.11.01) o anche un altro codice che rappresenta l’ambito del “Commercio all’ingrosso e al dettaglio di motocicli e ciclomotori” (45.40.11).
· Registrazione alla stessa Camera di Commercio con un codice REA (Repertorio Economico Amministrativo).
· Registrazione all’INPS come venditore di auto usate.
Per quanto riguarda l’addebito dell’IVA, nel settore della vendita di auto di seconda mano, la percentuale viene considerata sulla differenza tra il costo di vendita e l’importo di acquisto del veicolo. Perciò, una attività di vendita di auto usate, non può adottare una politica fiscale a “regime forfettario”, poiché si dovrà attuare un regime contabile di tipo ordinario oppure semplificato.
Tasse da saldare sul commercio di un veicolo usato
Un venditore di auto usate deve essere a conoscenza di tutte le imposte da saldare, che verranno applicate una volta aver dato avvio all’attività di commercio. Nello specifico, le tasse da pagare sono le seguenti:
· L’IVA sulla differenza tra vendita e acquisto del veicolo usato
· Imposte statali
· La registrazione alla camera di commercio
· L’immatricolazione all’INPS
· Eventuali affitti sul locale oppure la spesa di acquisto del deposito
Tutto ciò dimostra che riuscire a profittare in modo redditizio nel settore della vendita di auto usate non è affatto semplice. Quindi, bisogna valutare consapevolmente tutti gli investimenti che si potranno effettuare e analizzare le possibilità di gestione di una attività. In conclusione, gli ingredienti principali per poter esercitare nel ramo della vendita al dettaglio di veicoli usati sono l’esperienza, l’onestà e la professionalità, affinché i clienti possano affidare i loro acquisti in mani sicure.
In tal senso Sissi Auto opera da anni nella compravendita delle auto usate, dimostrandosi attività affidabile costituita da persone esperte che non sono hanno fondato l’azienda e sono tra le prime del settore per la vendita auto usate in Emilia Romagna, rivolgendosi soprattutto a saloni e commercianti, ma senza dimenticare l’importanza che ha la clientela privata.
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