Auto nuova: quale alimentazione scegliere?
- Silviya Angelova
- 24 nov 2022
- Tempo di lettura: 5 min
Aggiornamento: 26 set 2024

Auto nuova: quale alimentazione scegliere?
Ci sono diverse tipologie di alimentazioni per automobili, ma quali si possono definire le migliori? Prima di acquistare un’auto nuova, occorre analizzare il proprio contesto e il personale stile di guida, per poter in seguito compiere la scelta migliore.
Quali sono le differenze principali tra un’alimentazione e un’altra? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di ogni singola tipologia di motore?
Oggi sul mercato, è possibile comprare diversi tipi di veicoli scegliendo tra il motore a benzina, diesel, GPL, metano e i motori ibridi ed elettrici.
Motore a benzina: vantaggi e caratteristiche
Il veicolo con il motore a benzina ha diversi vantaggi e peculiarità: uno dei benefici più apprezzati dai guidatori sono i costi convenienti dei modelli delle autovetture, in relazione a veicoli con motore diesel oppure elettrico. Inoltre, le auto a benzina si possono definire performanti e hanno tendenzialmente un guida gradevole e leggera, anche se oggi vengono progettati modelli a “turbo benzina”; questa tipologia di motore prevede una guida più sportiva e scattante, perciò in questo caso occorre guidare in modo più controllato per contenere i consumi. Lo stesso tipo di motore è consigliato, perciò, per conducenti abili con una guida più dinamica. Inoltre, i propulsori benzina generano meno vibrazioni rispetto ai motori a gasolio.
Le auto a benzina sono molto consigliate da utilizzare nelle città e nei centri urbani, semplici e pratiche sia per guidatori poco esperti, sia per conducenti con diversi anni di esperienza sulla strada.
Per quanto riguarda la cura del motore, quello a benzina è dal punto di vista tecnico meno complesso rispetto a quelli diesel o metano.
Motore a gasolio: il diesel è meglio rispetto agli altri carburanti?
Le macchine a gasolio o diesel sono solitamente veicoli con dei consumi più contenuti; grazie a questo tipo di motore, le auto offrono ottime performance in strada, soprattutto se si volessero acquistare auto di grandi dimensioni come SUV o alcune berlina. Il diesel permette di utilizzare meglio l’efficienza del turbo, garantendo prestazioni ottimali soprattutto per le lunghe distanze. Inoltre, il motore diesel è solitamente più duraturo rispetto alla alternativa a benzina, ma non per questo non richiede manutenzione, anche se queste sono, in genere, più dilatate nel tempo.
Il consiglio migliore è quello di utilizzare i veicoli a gasolio quando si tende a percorrere molti chilometri all’anno e lunghe distanze; se si dovesse comprare un SUV diesel e viaggiare poco durante l’anno (meno di 20.000 km annui) e spostarsi per brevi distanze magari facendo solo il tragitto da casa al posto di lavoro, il motore a gasolio potrebbe destare in breve tempo delle complicazioni. Una delle cause principali è il bisogno del filtro antiparticolato di raggiungere specifiche temperature per garantire un’ottima performance riguardo ai gas di scarico, perciò le distanze corte non aiutano questo processo.
Dal punto di vista dell’inquinamento, le auto diesel creano meno emissioni di CO2 rispetto agli altri carburanti, ma è possibile acquistare modelli più contemporanei e omologati per l’ambiente come i mezzi a motore diesel Euro 6d, veicoli che non sono sottoposti a limitazioni di circolazione soprattutto nelle grandi città.
In relazione alle auto a benzina, i veicoli con alimentazione a gasolio sono più costosi (almeno 2.000 euro in più sui listini), anche se talvolta le concessionarie offrono notevoli offerte e agevolazioni di prezzo, soprattutto con i finanziamenti.
Motore a metano: oggi conviene?
Oggi le auto a metano sono meno acquistate dai guidatori, probabilmente per preferenze legate sia ai costi, sia ai consumi.
Infatti, le autovetture che hanno questo tipo di alimentazione hanno dei costi di acquisto maggiori, sicuramente rispetto ai veicoli a benzina (almeno 2.200 euro in più sui listini), e i grandi brand offrono raramente delle buone offerte sulle auto a metano.
Dal punto di vista della cura del motore, le manutenzioni sono più frequenti e si dovrebbero effettuare dei controlli ogni cinque anni alle bombole del mezzo, secondo la normativa ECE/ONU R110. Si può definire, perciò, la manutenzione delle bombole più costosa e talvolta meno vantaggiosa per molteplici guidatori (una spesa di circa 2300 euro ogni quattro o cinque anni).
Un aspetto vantaggioso per le auto a metano sono i costi di rifornimento, decisamente più economici rispetto ai motori a benzina e diesel, anche se purtroppo molti benzinai non dispongono di molti distributori. Ultimamente, il prezzo del metano si sta alzando, rendendo meno conveniente l’acquisto del veicolo e il rifornimento.
Continuiamo la disamina che aiuta il lettore nella scelta della migliore alimentazione.
Motore a GPL: quali sono le caratteristiche principali
Le auto a GPL oggi sono molto apprezzate, sebbene ce ne siano in circolazione in quantità minori rispetto alle auto a benzina o diesel. Uno dei benefici più graditi dai guidatori sono i costi di rifornimento e la minor emissione di CO2 nell’ambiente, rendendo così il veicolo più ecosostenibile, insieme alle auto ibride o elettriche. Il GPL è infatti un gas di tipo naturale, esente anche in alcune città o regioni dalla tassa del bollo, grazie alla capacità dello stesso combustibile di avere un basso impatto sull’ambiente. La manutenzione delle bombole GPL del mezzo, con la successiva sostituzione, deve essere effettuata ogni dieci anni in base anche all’usura e alle costanti revisioni avvenute durante gli anni di servizio.
Le performance di un’auto a GPL sono buone, ma inferiori rispetto a un diesel e benzina, sebbene questo tipo di veicolo sia da considerare maggiormente per conducenti che guidano molto. Importante è conoscere che i mezzi a GPL sono sconsigliati a persone che hanno garage o posteggi sottoterra, poiché è spesso vietato parcheggiare una macchina a GPL in parcheggi interrati (ciò vale anche per le auto a metano).
Motore ibrido: i pro e i contro
Ai giorni nostri, moltissimi autisti decidono di fare scelte più eco-friendly e sostenibili, preferendo macchine con motore ibrido o interamente elettrico.
Le auto ibride, dotate di un sistema di tipo elettrico congiunto ad un altro combustibile (solitamente benzina nella maggior parte dei casi), si possono definire ideali per limitare i consumi e se si volesse condurre una guida non molto dinamica e repentina, magari più adatta al contesto urban. Infatti, il mezzo ibrido è perfetto per viaggiare in città, affrontando brevi o medie distanze. Un aspetto positivo delle auto ibride è il sistema silenzioso del motore, privo di qualsiasi forte vibrazione durante ogni tragitto.
Grazie al suo motore più sostenibile per l’ambiente, la macchina ibrida può viaggiare nelle grandi metropoli senza delle limitazioni di circolazione, con la possibilità di pagare il bollo unicamente per la potenza del motore termico.
Rispetto alle auto elettriche, il motore ibrido è più duraturo, grazie alla presenza del carburante associato.
Il prezzo di acquisto delle macchine ibride è maggiore rispetto alle macchine a benzina, anche se le aziende concessionarie propongono talvolta ottimi vantaggi fiscali sui listini, per incentivare la vendita di macchine più ecosostenibili. E’ bene precisare che ci sono diverse tipologie di auto ibride.
Motore elettrico: perché sceglierlo oggi?
Definita “auto del futuro”, la macchina elettrica è oggi molto gettonata dai guidatori che preferiscono guardare quasi unicamente all’ambiente.
Infatti sono pochi i vantaggi dell’auto full electric e si possono tutti ricondurre alle emissioni zero durante la marcia.
Il motore elettrico è adatto sicuramente per guidare in città poiché le auto con questo tipo di alimentazione permettono di aver delle buone prestazioni, soprattutto per quanto riguarda l’accelerazione del mezzo, ma hanno una autonomia molto limitata che risente, ancor più, del traffico.
Inoltre, l’alimentazione elettrica azzera i costi del carburante ma non per questo la ricarica è gratuita. Dato che prevede solo la ricarica delle batterie attraverso le colonnine ricaricabili o mediante la presa di corrente a casa, i costi dell’energia attuali rendono sconveniente l’impiego dell’auto elettrica, in relazione anche alle ridotte percorrenze garantite.
Probabilmente uno degli aspetti da tenere in considerazione, prima di comprare un’auto elettrica è il prezzo di acquisto: infatti, i costi rimangono ancora oggi sensibilmente più alti, per la minor presenza degli stessi modelli delle autovetture sul mercato. Inoltre, i prezzi dipendono anche dalla disponibilità del rifornimento, non ancora distribuito in modo equilibrato sull’intero territorio nazionale. Oggi, a parità di segmento, un’auto elettrica costa, a listino, anche il 30-40% in più rispetto a una a benzina o a gasolio.