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Immagine del redattoreSilviya Angelova

Auto elettrica: sicuri che conviene?



Ma siamo davvero sicuri che l’auto elettrica convenga davvero? Unione Europea e Governi sono interessati unicamente a seguire una moda che vuole unicamente basarsi su un valore, ossia quello delle emissioni dal tubo di scarico delle vetture. In realtà, a perderci sono gli automobilisti e le famiglie, non solo per il prezzo della macchina a listino (decisamente più elevato rispetto a un’auto con motore termico o ibrida), ma anche “alla pompa”, o meglio, il prezzo “alla colonnina”.

Il prezzo di listino

Un’auto elettrica ha un listino molto più alto, il che obbliga l’acquirente a sborsare una cifra maggiore. Se prendiamo una normalissima utilitaria a benzina e una vettura elettrica di simile segmento, l’assegno da staccare per la seconda richiede mediamente almeno 9-10 mila euro in più e a volte non bastano. Vero che non si paga la benzina durante l’utilizzo dell’auto, ma a parte il fatto che la corrente non è gratis, per recuperare 10 mila euro di sovrainvestimento, probabilmente passeranno anni e anni.

Il prezzo di un’auto elettrica è elevato principalmente per i seguenti motivi.

· Costo delle batterie

· Produzione ancora limitata e quindi economie di scala inferiori

· Marketing e moda

· Presenza di eccessiva elettronica

Di queste quattro macro voci, l’aspetto marketing ha una buona percentuale di influenza, facendo leva sull’aspetto “green” che poi così verde non è.

Quanto costa ricaricare un’auto elettrica?

La risposta a questa domanda dipende da un paio di fattori: la potenza del motore, espressa in kW e il tipo di ricarica. Con i prezzi attuali, ricaricare un’auto elettrica ha solitamente un costo elevato, che supera di gran lunga un pieno di benzina, in rapporto alla resa chilometrica. Oggi le vetture elettriche vengono prodotte con motori potenti e con una quantità di kW che spesso è elevata. Ci sono auto che superano abbondantemente i 100 kW, altre che invece si attestano sui 90 kW, almeno quelle meno potenti e di un segmento entry level. Bisogna sapere che ci sono diversi modi per ricaricare l’auto elettrica, a partire dalla corrente di casa da 220 Volt, alle colonnine che si trovano in centro città, da quelle delle aree di sosta in autostrada a quelle di ricarica rapida.

Il sistema più economico di ricarica auto elettrica è quello casalingo, che avviene tramite il collegamento alla presa di casa proprio come fosse un’aspirapolvere o una lavatrice. Il problema è che la rete domestica italiana ha, nella maggior parte dei casi (almeno per il 90%) una limitazione a 3kW, soglia oltre la quale non solo si pagherebbe un eccesso, ma il contatore tenderà “a saltare” lasciando l’abitazione senza corrente. Sarà dunque impossibile, avendo collegato l’auto, utilizzare il forno o un’asciugatrice in contemporanea. Fatta questa premessa, una ricarica completa a 220 Volt occuperà circa 24 ore per caricare totalmente una batteria che era completamente scarica. Considerando un prezzo di circa 0,50 €/kW (ottobre 2022) e un motore da 100 kW, il costo della ricarica auto elettrica da casa sarà di circa 50 euro. Aumenterà nel caso in cui la potenza fosse superiore.

Il sistema più costoso è, invece, quello della ricarica rapida auto elettriche, presente in diversi punti e in diverse aree di servizio. Nel giro di 45 minuti o di 1 ora è possibile avere la garanzia di totale carica di una batteria che era praticamente scarica quasi interamente. In questi casi il prezzo dell’energia elettrica può arrivare anche a 1 €/kW (ottobre 2022) e, ipotizzando sempre una vettura con motore da 100 kW, il prezzo da pagare complessivamente sarà di 100 euro.

Sebbene il prezzo della ricarica auto elettrica dipenda, gioco forza, dal costo dell’energia, è opportuno considerare la percorrenza che è possibile fare con l’automobile.

Tornando agli esempi precedenti, con una ricarica casalinga, considerando un’autonomia media di un’auto elettrica pari a 350 km (nella migliore delle ipotesi), il costo chilometrico è di 0,14 €/km, mentre con una ricarica rapida, il costo si attesterebbe intorno a 0,28 €/km, contro quello di un’auto a benzina o diesel che si aggira intorno a 0,13 €/km. E’ sufficiente ridurre la percorrenza media anche di soli 30-50 km, per accorgersi che la convenienza delle vetture elettriche verrebbe ulteriormente ridotta.

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