La tecnologia nella auto estreme

La tecnologia nelle auto estreme riveste un’importanza incalcolabile, non solo a livello motoristico, ma anche di elettronica, meccanica, telaistica, estetica. Quanto più una vettura è estrema, ovvero super sportiva, tanto più la componente tecnologica si avvale di un “peso” ancor accentuato. Si potrebbe quasi affermare che la tecnologia è indispensabile nelle auto estreme e che senza l’una non ci sarebbero le altre.

Le auto estreme

Per auto estreme non si intendono Ferrari, Porsche, Lamborghini e simili, ma piuttosto si fa riferimento a Bugatti, Pagani, McLaren, Koenigsegg. Queste vetture sono infarcite di soluzioni tecnologiche che partono dai materiali stessi. Largo uso di compositi del carbonio, di acciai particolari, di termoplastici addittivati che comportano grande leggerezza e al tempo stesso resistenza. Se non fosse per la tecnologia, il motore della Pagani Huayra Roadster non sarebbe lo sviluppo di un già evoluto Mercedes AMG, con tre valvole per cilindro e una costruzione che consente oltre 800 CV di potenza. Anche il cambio, ad esempio, è dotato di soluzioni speciali che grazie ad un particolare montaggio consente di ottimizzare il cambiate, limitare le reazioni scomposte dell’auto ed essere molto più leggero di altri.

Termini come “aerodinamica attiva” si sentono solo in Formula 1 ma è l’espressione di un concetto che riconduce a tecnologie impensabili ottenibili dopo diversi anni di ricerca e sviluppo, test nella galleria del vento a ripetizione. La tecnologia rientra anche nelle gomme: le auto estreme devono rimanere incollate alla strada. I freni, poi, sono un concentrato di sviluppo tecnologico notevole, in grado di fermare vetture da oltre 300 kmh in poco spazio e in totale sicurezza.

Dal mondo racing arrivano sempre delle soluzioni utili e valide da applicare anche alla strada, sebbene il passaggio per queste vetture estreme appaia obbligato, un modo per testare ancor più le proposte che i costruttori portano avanti con orgoglio e successo.

Una tecnologia dinamica a 360 gradi

Come si evince, in questo settore di estrema nicchia, la tecnologia interessa ogni componente e non potrebbe essere altrimenti. Il segreto consiste proprio in questi aspetti, in cui vi è un insieme di strumenti (e di tecnologie) che operano in modo sinergico per donare il piacere di una guida sportiva e al tempo stesso sicura, capace di offrire prestazioni, andando spesso oltre i limiti delle normali tolleranze meccaniche, chimiche e aerodinamiche, senza badare ai costi. Addirittura, la carrozzeria di alcuni modelli arriva ad essere costruita in carbonio e titanio, con costi del solo materiale che è anche 5 volte quello di soluzioni già di per sé costose e all’avanguardia. Ma si sa: quando si raggiungono certi livelli, la moneta è l’aspetto che conta meno di tutti.