
La richiesta contrassegno disabili va effettuata solo da chi realmente ne ha la necessità. Ogni guidatore affetto da una disabilità ha il diritto di viaggiare sulla strada e sostare nei luoghi pubblici con il proprio veicolo, ma per garantire la massima sicurezza sia dell’interessato, sia degli altri conducenti, occorre che il guidatore portatore di handicap sia in possesso di un contrassegno disabili. L’utilità non è solo per occupare i parcheggi adibiti, ma anche per informare gli altri su uno stato di salute fisica che merita comunque rispetto, comprensione e pazienza.
Che cos’è un contrassegno disabili? Chi ha il diritto di richiederlo e dove è possibile reperirlo? Ogni contrassegno disabili ha una propria scadenza e deve essere utilizzato da persone con specifiche caratteristiche, facendo richiesta ad enti specializzati nel rilascio e nei rinnovi attraverso determinati moduli.
Che cos’è il contrassegno disabili?
Il contrassegno invalidi consiste in un permesso rilasciato dal proprio comune di residenza, successivo ad un riscontro medico per favorire gli spostamenti in automobile e le fermate ad un individuo affetto da handicap. Tra i diversi tipi di handicap si indicano l’incapacità di camminare, di muovere gli arti liberamente e altre patologie che limitano i normali gesti quotidiani. E’ bene specificare che ogni singolo permesso deve essere associato alla singola persona disabile e non al veicolo, perciò si può definire la certificazione come unica e non utilizzabile da altri conducenti (il tagliando non è cedibile).
Ogni volta che un guidatore affetto da handicap ha bisogno di fermarsi, deve sostare sull’area riservata e mostrare il corrispettivo contrassegno disabili sul cruscotto anteriore dell’auto, affinché sia individuabile. Un permesso per gli invalidi permanenti ha una durata di cinque anni, dopodiché occorre rinnovarlo entro tre mensilità con in allegato il nuovo certificato medico, secondo una dinamica molto simile al comune rinnovo della patente di guida. Invece, nel caso ci fosse solamente una disabilità “temporanea”, ad esempio un infortunio ad un arto, la certificazione ha una durata specifica in base al permesso dato dal medico fino alla completa guarigione del conducente. Il contrassegno di invalidità è valido non solo sul suolo nazionale, ma in tutti i paesi che fanno parte dell’Unione Europea.
Come si inoltra la richiesta di contrassegno disabili?
Per ottenere un contrassegno invalidi occorre inviare una domanda direttamente al comune della propria residenza, nello specifico al sindaco: la richiesta deve avvenire attraverso un modulo specifico rilasciato dal comune, sul quale verranno indicati tutti i dati personali del disabile e la certificazione medica che prova l’invalidità. Il certificato sanitario deve accertare l’eventuale deambulazione limitata o ridotta del conducente interessato oppure la parziale cecità (secondo la Legge che non superi 1/10). Inoltre, occorre associare alla richiesta di contrassegno disabili la copia di un documento che attesti l’identità ed infine l’eventuale precedente permesso scaduto in caso di rinnovo.
Che vantaggi si hanno col contrassegno disabili?
Che vantaggi ci sono per un disabile che utilizza correttamente il proprio contrassegno?
Ci sono molteplici circostanze in cui un invalido, con il permesso personale certificato, può tranquillamente circolare e sostare: un disabile può parcheggiare sulle strisce di colore giallo, in aree con disco orario ma senza limitazioni, può parcheggiare nelle aree di sosta a pagamento in modalità gratuita e infine può viaggiare liberamente nelle strade con traffico limitato, nelle zone pedonali e nelle strade con corsie specifiche al trasporto di tipo pubblico.
Ovviamente tutte queste possibilità devono essere riservate solo a chi è in possesso di un contrassegno invalidi certificato, ossia lo stesso guidatore disabile e non i familiari o i conoscenti, i quali utilizzerebbero in modo improprio la stessa certificazione, rischiando pesanti sanzioni.