Nuove Alfa Romeo: identità italiana
Sono in tantissimi che attendono le nuove Alfa Romeo, ma sono altrettanti a sostenere che il marchio che ha fatto l’orgoglio nazionale fino a qualche decennio fa non sia più lo stesso. Hai mai sentito dire che “quelle di oggi non sono più le Alfa Romeo di una volta?”. Se da un lato questa affermazione è inconfutabile, è anche vero che c’è qualcuno che sta lavorando per cercare almeno di conferire una identità indiscutibile al brand.
Alejandro Mesonero-Romanos è il nuovo responsabile del design della casa automobilistica, arrivando direttamente da una lunga esperienza in Seat e Cupra. Il suo compito sarà quello di ridonare splendore alle nuove Alfa Romeo, proiettandolo nel futuro.
Quale futuro per Alfa Romeo?
C’è chi sostiene fermamente che nell’arco di un quinquennio le nuove Alfa Romeo elettriche spopoleranno il mercato al punto da trasformare la casa di Arese (MI) in una nicchia dedicata esclusivamente a tale alimentazione. Difficile, se non impossibile, che ciò avvenga entro il 2026, anche perché sono al vaglio almeno un paio di nuovi veicoli che saranno equipaggiati da motori endotermici (o comunque ibridi), come la Alfa Romeo Tonale e un altro suv più piccolo il cui nome provvisorio è attualmente Alfa Romeo Brennero. Se la prima dovrebbe finalmente vedere la luce a metà 2022 (in realtà l’auto è già bella e finita), per la seconda ci sarà da attendere qualche tempo in più.
Quello che il nuovo responsabile del design ha notato è che il marchio ha due elementi stilistici di forte connotazione, che nessuna altra casa automobilistica può vantare: lo scudetto posto sull’anteriore e i cerchioni, specialmente quelli a cerchi: unici, inconfondibili, diventati in pochi anni un segno distintivo di sportività, connotazione e identità.
Nei prossimi modelli Alfa Romeo questi due elementi troveranno sempre un posto privilegiato proprio per restituire e consolidare la medesima forza identificativa.
Per fare questo non sarà da escludere che i designer prenderanno spunto da qualche “mito” del passato, come ad esempio la Montreal, la Bertone o alcune Giulia: lo scopo è quello di ritrovare il filo conduttore identificativo per poi riproporlo in chiave moderna con un riferimento sempre costante alla storia del marchio.
I nuovi modelli Alfa Romeo
La gamma Alfa è attualmente “povera” ed è inutile negarlo. Stelvio e Giulia, auto che hanno già sulle spalle qualche annetto, stanno reggendo discretamente, ma la Giulietta è a fine carriera (piattaforma in essere da oltre 10 anni), manca una vettura in stile Alfa Mi.To, manca una wagon, mancano suv più piccoli e crossover. Ecco perché presso il Centro Stile Alfa stanno lavorando intensamente per proporre soluzioni in grado di dare una gamma più ampia e delle architetture strutturali innovative.
E’ dunque presumibile credere che l’orientamento sia quello di assecondare le richieste di mercato, proponendo crossover e suv. Ciò senza tralasciare quei nuovi modelli Alfa Romeo che andranno a comporre un settore di nicchia fondato sulla sportività e sulle prestazioni che smobilitano il cuore pulsante del vero alfista.
Sono in opera anche alcuni concept che potrebbero trovare spazio nei prossimi anni (questi sì che saranno proposti con motorizzazione elettrica).
Non resta che attendere per capire se tutto ciò sarà confermato e se i nuovi modelli Alfa Romeo potranno essere proposte suscitando l’interesse emozionale del pubblico.
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