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Che differenza c’è: termini nel settore automobilistico

Immagine del redattore: Silviya AngelovaSilviya Angelova

Sono diversi i termini che si sentono quando si parla di auto e, parimenti, differenti sono pure quelli che hanno a che vedere con tutto ciò che viene analizzato e studiato prima che nasca un modello. Progetto, prototipo, demo, ecc, sono tutte parole che celano un concetto ben definito e chiaro, ma siamo sicuri di conoscere bene le diversità? Che differenza c’è tra prototipo e muletto? Che differenza c’è tra auto di serie e preserie?

Progetto automobilistico

Il progetto di un’auto è inserito all’interno dell’ambito di una disciplina denominata “progettazione di automobili” o disegno industriale; i professionisti del settore automotive si impegnano a realizzare bozzetti di nuovi mezzi, considerando molteplici fasi, prima di passare a quelle successive, dalla concretizzazione di una demo-car al successivo muletto, dal prototipo alla realizzazione finale di una automobile in serie. L’Italia, grazie a personaggi di rilievo e progettisti di grande valore, ha contribuito a scrivere la storia dello sviluppo di automobili, andando a influenzare nel tempo molti status sociali, urbanistici, ambientali ed infine antropologici.

Demo-car

Una demo-car consiste in una vettura dimostrativa e può avere due interpretazioni, a seconda che sia in fase progettuale oppure relativa a un modello già in commercio. In questa ultima accezione un venditore mette in esposizione l’auto per offrire alla propria clientela un test drive, affinché possa in seguito decidere di acquistare o meno la stessa auto. Nell’ambito del disegno industriale (e quindi in fase progettuale), durante lo sviluppo evolutivo di un’automobile, la realizzazione di una demo-car si inserisce nella fase iniziale di un progetto, in cui si può vedere solo il prospetto meccanico di una futura macchina da distribuire sul mercato.

Muletto

Il muletto o mulotipo nel settore della progettazione di un’auto corrisponde a un prototipo automobilistico più avanzato rispetto ad una demo-car, ma non necessariamente il progetto finale da poter in seguito distribuire sul mercato. In pratica, un muletto potrebbe avere delle differenze o parti mancanti rispetto alla struttura originale della macchina, ma può essere guidato anche in caso di necessità. Un esempio potrebbe essere un muletto di una macchina sportiva: durante una gara di corsa tra auto, se il veicolo ufficiale dovesse rompersi, un pilota potrebbe guidare in sostituzione un muletto, quindi un’auto perfettamente in grado di gareggiare sebbene non sia il mezzo originaleperfettamente configurato. I muletti, perciò, sono modelli prodotti in minor scala solo per specifici contesti e test, costantemente monitorati e collaudati da esperti del settore. Il muletto è anche una vettura utilizzata per test su strada, camuffati per svolgere delle prove in determinate condizioni.

Preserie

Successivamente alla fase di avantserie di un progetto automobilistico, avviene lo step seguente, ovvero il processo di “preserie”. A differenza dello stadio precedente dove avviene un controllo sulle singole parti meccaniche di un veicolo, nei progetti in preserie si dà una maggiore attenzione alla realizzazione e al funzionamento della “catena di montaggio” di uno sviluppo evolutivo automobilistico. Dopo questa fase, avviene la realizzazione dell’auto in serie, prima della distribuzione finale. La preserie, tuttavia, dovrebbe dar produzione a un’auto che è praticamente quella ufficiale da commercializzare al più presto e serve non solo per collaudare la linea produttiva e la catena di montaggio, ma anche per capire eventuali reazioni del pubblico alla presentazione del nuovo veicolo.

Auto prototipo

Il prototipo di un veicolo corrisponde a un modello quasi ufficiale dell’automobile da fabbricare; nel corso dello sviluppo progettuale, un prototipo viene realizzato su scala 1:1, in cui in seguito si attuano numerose verifiche ed eventuali miglioramenti. Il prototipo automobilistico può aiutare facilmente un’azienda a stabilire i processi produttivi, i costi da investire, i feedback della clientela e anche tutte le potenzialità meccaniche e funzionali di un veicolo. Nella fase di progettazione di un mezzo, con il prototipo si decidono sia le parti esterne della macchina, sia le parti interne legate alla struttura aerodinamica e fisica.

Vettura di serie

Le auto prodotte in serie corrispondono al progetto finale di fabbricazione; nello specifico, una vettura di serie corrisponde al modello standardizzato e realizzato dall’azienda fabbricante mediante una catena di montaggio (dopo la fase preserie), in procinto di essere distribuito sul mercato. Un’auto d’epoca famosissima per essere stata realizzata in serie la prima volta è la Ford Modello T, ideata da Henry Ford nel XX secolo. La caratteristica che differenzia un veicolo in serie da una qualsiasi altra macchina fabbricata artigianalmente o per lotti, è la modalità di produzione, gestita in catena di montaggio in cui sono presenti numerosi tecnici e specialisti addetti al monitoraggio e all’assemblamento. Ogni reparto responsabile di una sezione ha ruoli diversi da tecnici incaricati in altri settori, andando ad ottimizzare così le tempistiche della manifattura finale e anche i costi di gestione.

 
 
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