Acquistare auto usate in Italia non solo è un gesto che rispetta i lavoratori del nostro Paese, ma è anche il miglior modo per mettersi al riparo da brutte sorprese, economiche, burocratiche e in fatto di sicurezza.
Acquistare auto usate all’estero non evita le tasse
Spesso di pensa che acquistare auto usate all’estero possa sgravare l’acquirente di qualche costo, oppure possa evitargli il pagamento di una tassa o dell’altra, ma la realtà è ben diversa. Acquistare auto usate all’estero di grossa cilindrata, potenti e prestazionali, ad esempio, non evita il pagamento della cosiddetta ecotassa che viene commisurata in base alle emissioni di CO2 superiori alla soglia stabilita dalla legislazione dedicata. Anche le vetture d’epoca, acquistate all’estero, sono soggette alla tassazione. Infatti, l’agenzia delle entrate, si esprime affermando come pure le vetture usate e provenienti da mercati esteri sono interessate dal pagamento della ecotassa, indipendentemente dall’anno di immatricolazione e da eventuali certificati storici. E’ lo stesso testo che indica come dovuta l’imposta da parte di “chi immatricola in Italia un veicolo di categoria M1 già immatricolato in altro Paese”. In questi casi, acquistando auto usate all’estero non sempre si ha la documentazione chiara e in ordine per stabilire i valori che andranno poi a determinare l’importo da corrispondere. Ecco perché acquistare auto usate in Italia non solo è più sicuro, ma è altresì più semplice in quanto, in caso di problematiche, le comunicazioni per reperire documenti mancanti o per chiedere informazioni al venditore è molto più semplice, pratico e immediato. In caso di acquisto auto usate da mercati esteri per le quali si registrano la mancanza di documenti, è necessario chiedere la duplicazione che, in questi casi, può arrivare a richiedere un esborso fino a 800 euro, a seconda del veicolo.
Dialogo e comunicazione: garanzia del prodotto
Di truffatori e abili ingannatori ne è pieno il mondo, ma sicuramente è più facile risolvere la questione tra persone dello stesso Paese nel caso in cui qualcuno ritenga di essere stato raggirato. Detto ciò, è facile comprendere come affidarsi a venditori italiani di auto usate sia più vantaggioso e sicuro rispetto ad un collega straniero, se non altro per un motivo geografico. Vedere l’auto è importante e prima di staccare l’assegno e di fare il bonifico è sempre consigliata una prova si strada (ove possibile ovviamente). Anche sotto l’aspetto del dialogo è più semplice mettersi in comunicazione e non solo per un fatto di lingua ma anche di cultura in generale. Dal punto di vista legislativo la legge italiana è sicuramente più ferrea e rigida in materia e questo ha i suoi pro e i suoi contro. Sicuramente l’acquirente è più tutelato. In questi casi, dunque, si evince come acquistare auto usate in Italia possa significare avere una maggiore garanzia in fase di acquisto, ma anche in fase di eventuali contenziosi futuri.
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