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Auto e Legge 104: cosa c’è da sapere?

Immagine del redattore: Silviya AngelovaSilviya Angelova

Auto e Legge 104: cosa c’è da sapere?

La Legge 104 viene considerata, per i cittadini, una norma vantaggiosa e applicabile in diversi ambiti e situazioni, anche quando si parla di cointestare una auto con un disabile. Sebbene sia piuttosto complessa e articolata, offre diversi benefici in più ambiti, a persone con limitazioni e a chi dovrebbe prendersene cura a livello familiare.

Soffermandoci all’aspetto automobilistico, prima, di firmare un contratto per cointestare un mezzo con un portatore di handicap è bene conoscere in quali contesti la normativa è utilizzabile.

Quali sono le categorie di disabili che rientrano nella Legge 104?

Prima di chiedere una cointestazione di un mezzo con una persona disabile e garantirgli in questo modo i benefici della Legge 104, il portatore di handicap deve rientrare in specifiche categorie e avere determinate caratteristiche.

Infatti, al disabile dovrà essere certificata legalmente e medicalmente la sua disabilità, soprattutto se è affetto da sordomutismo, cecità permanente, ritardi mentali che hanno bisogno di un accompagnatore obbligatorio oppure amputazioni gravi. E’ bene specificare che cointestare un’auto non significa che entrambi i proprietari debbano possedere i requisiti di guida: ciò è molto importante per evitare confusione sul tema.

Anche le diverse patologie critiche agli arti o alla deambulazione fanno parte delle categorie che hanno il diritto a trarre i benefici della Legge 104.

Una volta riconosciuto il caso e aver fatto domanda per acquistare un’auto con la Legge 104, si otterranno dei privilegi sia sul costo del mezzo, sia sugli eventuali mantenimenti successivi dell’auto, comprese le riparazioni.

I molteplici mezzi che si possono cointestare con la Legge 104 sono le automobili, motociclette per disabili, camion, caravan, motocarrozzette e auto per trasporti speciali o modificate per i soggetti disabili.

Quali sono i benefici tributari che si possono ottenere con la Legge 104?

Numerosi sono infatti i privilegi fiscali e i vantaggi della Legge 104, per chi acquista o ripara un mezzo di circolazione.

· Durante la fase di acquisto, è possibile attuare un tasso IVA al 4%, invece che al 22%. Con questa applicazione si risparmia decisamente sul prezzo complessivo dell’auto, garantendo tutta una serie di caratteristiche idonee per ottenere i benefici della Legge 104 per gli automobilisti. Infatti, questo vantaggio si può applicare su mezzi fino a 2000 cm3 (se a benzina) e 2800 cm3 (se a diesel) di cilindrata. L’agevolazione dell’IVA è applicabile una sola volta, unicamente per la persona disabile o il famigliare che assiste il soggetto, non a terze parti.

· E’ possibile ottenere una detrazione fiscale dell’Irpef al 19%, andando ad influire ancora una volta sul prezzo globale del veicolo. Se si volesse sfruttare questo beneficio, si dovrebbe inserire la spesa di acquisto nel modello 730 personale (o nella propria dichiarazione dei redditi). Anche in questo caso, l’agevolazione fiscale deve essere attuata una volta sola nel corso di quattro anni dall’acquisto del mezzo di circolazione.

· Esoneri da pagamenti ulteriori come il bollo del veicolo.

· Esoneri da pagamenti per quanto riguarda eventuali passaggi di proprietà da un proprietario all’altro. Questo aspetto dimostra che ci potrebbero essere devi notevoli vantaggi per il disabile anche sulla stessa amministrazione del veicolo dopo l’acquisto.

· Con la Legge 104, il veicolo acquistato non è soggetto a fermi amministrativi, poiché se un portatore di handicap non potesse prendere altri mezzi (pubblici o privati) dovrebbe avere sempre a disposizione il proprio mezzo, in caso di esigenze.

E’ necessario far presente che tutti questi benefici della Legge 104 e i conseguenti vantaggi, sono garantiti al proprietario disabile dell’auto e non al cointestatario.

La regola principale della Legge 104: è possibile cointestare il mezzo oppure no?

L’ente fiscale più importante a livello statale, ossia l’Agenzia delle Entrate, ha stabilito una normativa per proteggere i proprietari disabili di auto da eventuali frodi da terze parti: infatti, tutti i benefici e le agevolazioni fiscali della Legge 104 per automobilisti sono per la figura disabile oppure per i famigliari che hanno a carico il soggetto, ma assolutamente non per il cointestatario del veicolo, il quale potrebbe non far parte del nucleo famigliare, poiché devono essere i famigliari gli unici a carico della stessa persona affetta da disabilità.

Grazie a questi accorgimenti e alle vigenti normative, attuare frodi ai danni dei disabili, teoricamente, non dovrebbe essere semplice, proprio per tutelare soggetti con limitazioni che hanno bisogno di garanzie amministrative e soprattutto assistenza continua anche nella guida dei veicoli.

Perciò, secondo la legge n.4 del 17 gennaio 2007, non è possibile cointestare il veicolo con il disabile, rientrando così nella Legge 104, con l’intento di usufruire tutti i benefici, tra cui le detrazioni Irpef e IVA. Il cointestatario non potrà avere tali vantaggi, ritenuti esclusiva dei soggetti portatori coinvolti e interessati dalla stessa Legge 104.

 
 
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