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10 consigli per risparmiare carburante alla guida

Immagine del redattore: Silviya AngelovaSilviya Angelova


L’incremento dei prezzi carburante funge da deterrente per molti automobilisti occasionali, ma non può non influenzare chi, per lavoro, utilizza mezzi di trasporto: auto, furgoni, veicoli commerciali e camion.

I prezzi in crescita continua di tutti i carburanti (benzina, gasolio, gas e elettricità) per ora non stanno cambiando le abitudini di chi ogni giorno è sulle strade, sebbene l’influenza economica è forte sui bilanci fin da subito.

Ma ci sono metodi per risparmiare carburante?

Come ridurre i consumi di benzina?

Sono questi i principali quesiti che vengono posti dagli automobilisti e dai trasportatori in queste ultime settimane. Diciamo che ci sono alcuni piccoli e semplici accorgimenti che consentono di limitare i consumi, ottimizzando la guida e favorendo il rendimento del motore. Non si faranno certo miracoli, ma chi percorre diverse centinaia di chilometri al mese potrebbe trovare qualche beneficio risparmiando qualche euro.

Molti trovano spazio per spingere verso la mobilità elettrica, ma, nonostante si possa pensare che circolare “green” sia gratis, in realtà vi sono costi ben più alti rispetto alle propulsioni tradizionali diesel e benzina.

Con l’auto elettrica si risparmia? No

Sfatiamo un mito. La risposta alla domanda è negativa: l’auto elettrica non permette alcun risparmio. L’incremento della corrente testimoniato dal caro bollette 2022 è abbastanza palese e se consideriamo una vettura elettrica la cui potenza motore è di 100 kW (ad esempio) la ricarica alle colonnine “fast recharge” costa indicativamente intorno a 0,55 €/kw (prima dei rincari il prezzo stava comunque intorno a 0,45 €/kW, non certo vantaggioso). Complessivamente si spenderebbero 55 euro per una ricarica completa per un’autonomia massima di 420 Km nella migliore delle ipotesi. Fatti due conti risulta che il costo chilometrico più basso ottenibile è pari a circa 0,13 euro a cui si dovrebbero però aggiungere il costo del tempo necessario alla ricarica veloce (circa 40 minuti). Bisogna anche considerare che raramente le condizioni permettono la percorrenza prevista e quindi il costo al chilometro è destinato a salire vertiginosamente, spingendosi anche fino a 0,16 €/Km e oltre.

Considerando auto elettriche più performanti, il prezzo sale poiché si raggiungono potenze anche di 300 kW, che al prezzo di 0,55 €/kW fa ammontare il pieno di elettricità a oltre 150 euro con un costo al chilometro di circa 0,30 euro (rispetto agli attuali 0,11 €/km del diesel e a 0,18 €/km di una vettura benzina).

Come risparmiare carburante?

Alcuni escamotage comportano una buona riduzione dei consumi di benzina o diesel e sono validi per tutti, indipendentemente dal mezzo in questione. L’obiettivo è quello di provare ad allungare l’autonomia del pieno, cercando di sfruttare al massimo il rendimento del motore e guadagnare qualche chilometro ogni litro di carburante introdotto nel serbatoio.

1 - Guida in modo fluido

Bandita la guida a strappi. Stop ad accelerazioni alternate a improvvise frenate in quanto contribuiscono ad innalzare il consumo di carburante in maniera esponenziale. Meglio affidarsi ad un’andatura più dolce e lineare, mantenendo il piede in pressione omogenea, con l’intento di mantenere sempre indicativamente la medesima velocità di marcia.

2 - Sfrutta i rapporti del cambio

Se ti metti nell’ottica che la prima serve solo per muovere le ruote e la seconda per fare i successivi venti metri, allora potrai sfruttare al meglio la rapportatura del cambio, attraverso una ripresa progressiva (mai premere l’acceleratore di colpo fino in fondo). Inserisci le marce quando il regime di giri motore è prossimo al valore di coppia massima (trovi sul libretto l’indicazione). Le marce alte (dalla quarta in poi) aiutano a ridurre il consumo.

3 - Prevedi le situazioni

Osserva lo scenario oltre l’auto che ti precede. Se intuisci quello che accade davanti allora riuscirai a prevedere meglio le situazioni con le quali avrai a che fare. Se sei su un rettilineo e hai ampia visuale con un semaforo in lontananza già verde o giallo, inizia a rallentare. L’accelerata per “prendere il verde” è inutile. Allo stesso modo, se vedi che il traffico procede lentamente o percepisci la presenza di una rotonda, adeguati alla velocità del momento senza premere in continuazione il pedale del gas.

4 - Controlla la pressione gomme

Almeno il 50% dei veicoli circola con una pressione pneumatici non conforme a quanto indicato e questo aumenta il consumo carburante fino al 15% (rovinando anche la gomma). Per ottimizzare i consumi e ridurre gli sprechi controlla spesso la pressione e se sei a pieno carico innalza il valore di gonfiaggio di 0,2 bar.

5 - Non abusare del climatizzatore

Un utilizzo errato del climatizzatore innalza i consumi di carburante in maniera esponenziale. La temperatura desiderata deve essere raggiunta progressivamente e il consiglio che molti danno agli automobilisti (anche le stesse case costruttrici), è di non superare i 6 gradi di differenza con la temperatura esterna. Se fuori il termometro segna 30°C si dovrebbe mantenere una temperatura impostata non inferiore a 24°C per ridurre gradualmente il disagio e non forzare il compressore. Più si crea il delta termico, più aumentano i consumi.


SECONDA PARTE


Dopo aver visto i primi 5 consigli per una guida migliore, orientata al risparmio carburante, ecco la seconda parte dell’articolo in cui verranno espressi altrettanti modi per ridurre i consumi di benzina.

6 - Evita il traffico

Le condizioni di traffico influenzano in maniera sensibile i consumi di carburante. Se vuoi risparmiare benzina potrebbe valer la pena percorrere una strada magari più lunga ma più scorrevole dove è possibile mettere in pratica i primi due consigli: guida fluida e utilizzo del cambio corretto. Sappiamo bene che non è facile perché il traffico è una condizione che si crea, ma se hai un navigatore aggiornato e moderno (ma anche lo smartphone), puoi trovare alternative e valutare quella migliore, inserendo magari anche l’opzione “eco” tra le alternative del navigatore satellitare, se prevista.

7 - Adegua la velocità

Lo sai che se in autostrada anziché andare a 130 Km/h andassi a 100 Km/h abbatteresti notevolmente i consumi e potrai aumentare la percorrenza utile anche del 25%? Avresti anche maggior tempo per vivere meglio la guida e se sei in auto per lavoro potrai approfittare di più tempo per gestire contatti clienti tramite telefono, col vivavoce e in serenità.

8 - Predisponi correttamente il carico

Aumentare di peso l’auto significa farla consumare di più. Ma non solo: caricare sul tetto tramite portapacchi o bauli aerodinamici comporta un notevole incremento dei consumi, anche del 30%. Ecco perché è importante utilizzare questi accessori solo quando è davvero impossibile farne a meno e solo per il tempo necessario al trasporto. Inoltre, anche il carico nel baule dovrebbe essere equilibrato.

9 - Pianifica con anticipo l’itinerario

Pianificare l’itinerario significa mettersi a tavolino un paio di giorni prima di partire (o il giorno prima) e calcolare distanze e analizzare strade da percorrere. Considera che una strada in montagna richiede un elevato consumo di benzina e quindi potrebbe essere meglio allungare il tragitto ma stare sulla statale sottostante. Dovrai valutare tu questo. Inoltre, organizza l’itinerario in maniera logica e lineare, programmando un percorso logico e razionale seguendo l’ubicazione dei luoghi in cui intenti recarti. Evitare, nel limite del possibile, di andare presso un posto per poi tornare indietro e quindi riandare nuovamente in un altro. Scegli un percorso razionale.

10 - Utilizza la modalità di guida “eco”

Ci sono vetture che possono disporre di differenti modalità di guida e tra queste la modalità “eco” è presente. L’erogazione della potenza è più leggera per privilegiare i consumi e anche altri parametri mutano in quest’ottica. I benefici si vedono soprattutto in autostrada o in strade extraurbane, specialmente in caso di lunghi viaggi. Grazie a tale possibilità è possibile beneficiare di un’autonomia anche del 20% in più per quel viaggio.

Conclusione

Questo testo fa capire come sia possibile abbattere i consumi di carburante in un momento in cui questi sono alle stelle, ma è utile specificare che quanto scritto vale sempre, in qualsiasi condizione. E’ buona cosa prendere l’abitudine ad un comportamento alla guida migliore e più finalizzato ad un modo di guidare più attento e meno nervoso, per far sì che a beneficiarne sia anche il portafoglio.

Tenere una guida più fluida è probabilmente il consiglio migliore, quello che più di altri può dare effetti immediati in fatto di riduzione degli sprechi di benzina.

Se si ha la capacità ogni giorno di anticipare la partenza di 10-15 minuti rispetto all’orario “canonico” è anche possibile mantenere una velocità più adeguata alle condizioni di traffico presente e magari evitare quegli intoppi stradali che andrebbero a compromettere tutti gli sforzi fatti per avere una migliore autonomia.

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